La tecnica innovativa può ridurre la dipendenza dai farmaci oppiacei
È stata sviluppata una nuova procedura ambulatoriale che può dare un sollievo a lungo termine ai pazienti che soffrono di artrite, da moderata a grave, alle articolazioni dell'anca e della spalla. Si basa su radiofrequenze che "stordiscono" i nervi. Nel corso dell'incontro annuale della Rsna, la Radiological Society of North America, è stata presentata questa nuova tecnica che potrebbe aiutare a ridurre la dipendenza dai farmaci oppiacei. Un comune trattamento in questi casi è quello che passa attraverso iniezioni di anestetici e corticosteroidi nelle articolazioni colpite, che però diventano meno efficaci con il peggioramento delle artriti. "La prima iniezione di anestetico-corticosteroide può fornire sei mesi di sollievo dal dolore, la seconda può durare tre mesi e la terza può durare solo un mese. A poco a poco, il grado di sollievo dal dolore diventa non significativo", spiega Felix M. Gonzales, del dipartimento di radiologia della Emory University di Atlanta.
La campagna, promossa da IBSA Italy con il patrocinio di ANMAR, accende i riflettori sui campanelli d’allarme dell’osteoartrosi rappresentandone simbolicamente gli effetti sui pazienti nella vita di tutti i giorni
Infiltrazioni con antinfiammatori e acido ialuronico, PRP (Plasma Ricco di Piastrine) e cellule mesenchimali: trattamenti mini invasivi per trattare l’artrosi da lieve a moderata, e ridurre il dolore
Lo studio, coordinato da Giuliana Tromba di Elettra, è stato pubblicato sulla rivista European Respiratory Journal
Per diagnosticarla possono volerci fino a 7 anni dall'insorgenza dei sintomi, ma circa la metà dei pazienti sviluppa complicanze a livello delle articolazioni entro i primi due anni
Sinpf e Sinpia: “Aderenza a cure fondamentale per controllare l’impulsività”
Una ricerca internazionale apre nuove prospettive per la cura del Parkinson
In Italia circa 1 bambino su 77 soffre di un disturbo dello spettro autistico (dati ISS), 5 bambini su 100 manifestano un disturbo del linguaggio o dell’apprendimento e da 3,5 a 5 su 100 un deficit dell’attenzione e iperattività
Studio spagnolo svela segni di malattia nel 95% degli over 65 con 2 copie del gene ApoE4
Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva
Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici
Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit
A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto
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